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Intelligenza Artificiale

Come l’IA può cambiare il settore dell’educazione

Il settore dell'educazione alla prova dell’Intelligenza Artificiale

Giugno 2023

Tempo di lettura: 3,5 min

Modelli predittivi, contenuti smart, ecosistemi multimediali intelligenti possono cambiare volto alla scuola e valorizzare ogni studente sulla base delle sue caratteristiche, creando percorsi ad hoc per ciascuno.

La corsa all’innovazione è sempre più dura e parte sempre prima, fin dalle scuole. E, come in molti settori produttivi, anche in quello dell’educazione è entrata a gamba tesa l’Intelligenza Artificiale (IA), che non va sottovalutata. Perché anche il mondo della didattica può trovare grandi risorse nella tecnologia, per ammodernare le tecniche di insegnamento e i percorsi di sviluppo che si offrono ai ragazzi. E no, nessuno sta pensando di sostituire gli insegnanti con un’interfaccia digitale, ma semplicemente di utilizzare le nuove tecnologie per migliorare la proposta didattica. Vediamo come.

La creazione di contenuti smart

Per il settore scolastico l’IA può lavorare sugli algoritmi di apprendimento automatico (Machine Learning) per tradurre modelli e comportamenti osservati in dati e analisi, ma anche per interpretare e spiegare immagini, codici informatici, documenti di vario tipo. E ci sono alcune interessanti sperimentazioni che stanno già prendendo piede attraverso progetti pilota.

Il primo riguarda la creazione di contenuti smart a partire da big data o data lake, quindi da enormi moli di dati. Con questo meccanismo gli studenti e gli insegnanti possono orientare meglio la propria ricerca tra libri, giornali e banche dati su uno specifico argomento. E anche la parte di archiviazione delle informazioni diventa molto più semplice e immediata, oltre che totalmente digitale anche a partire da documenti cartacei. Inoltre, con questo meccanismo è possibile creare profili di studio personalizzati per ogni studente, basandoli su caratteristiche, conoscenze e persino sugli aspetti emotivi di ciascuno di loro. Una cosa impensabile fino a pochi mesi fa.

Un percorso ad hoc per ogni studente

Sempre restando nel perimetro della personalizzazione dei percorsi su ogni studente, anche la profilazione e l’analisi predittiva basate su IA possono portare a risultati interessanti soprattutto per gli insegnanti. Con questi metodi, infatti, sarebbero in grado di analizzare con diverse tipologie di dati il percorso di ognuno dei propri studenti, studiando le tendenze e lavorando in modi differenti sulle aree di miglioramento e sui punti di forza. L’obiettivo è sempre creare, monitorare e aggiornare volta per volta il cammino di ogni studente.

Analisi predittive per migliorare costantemente

Pianificare, osservare, analizzare i dati, aggiornare. Poi ripetere. È questo, in sostanza, l’approccio basato sull’analisi predittiva dell’IA, che consentirebbe ai docenti di programmare le attività, osservare come vengono svolte, analizzare i dati estrapolati dall’IA e modificare, anche in tempo reale, i contenuti e le metodologie delle lezioni. Un modo intelligente e innovativo per ottimizzare costantemente il proprio metodo di insegnamento e i risultati dei ragazzi.

<p>Sistemi di insegnamento smart&nbsp;<b></b></p>

Fare evolvere gli attuali approcci didattici, basati su libro di testo, esercitazioni e lezioni frontali, è più semplice di quanto possa sembrare con l’IA. Grazie a quelli che vengono definiti “sistemi di tutoring smart”, ogni studente può lavorare su contenuti multimediali intelligenti e ricevere continuamente feedback dal sistema, che vanno integrati poi con la guida del proprio insegnante.

Un metodo interattivo, adattivo e in costante evoluzione per adattarsi ai tempi e alle conoscenze di ogni ragazzo e renderlo più produttivo, rispettando le sue caratteristiche. Insomma, un altro modo per fare evolvere i processi educativi, che possono e devono diventare sempre più veri e propri ecosistemi multimediali intelligenti e creativi, nei quali le capacità umane vengono sviluppate al meglio.